Laboratori

PROGETTO SCUOLA PER LABORATORIO DI TEATRO E CINEMA

Il progetto prevede la realizzazione di laboratori finalizzati alla messa in scena di uno spettacolo e la realizzazione di un cortometraggio attraverso una “attività di didattica integrata” teatro e cinema. Le attività saranno coordinate da Luigi Frasca, attore e regista teatrale e responsabile della formazione del Teatro d’Europa sia in ambito scolastico che dell’Accademia, da Giuseppe Falagario regista RAI e direttore della fotografia e Angela Caterina attrice e autrice.
L’intento di questo Progetto è di suscitare negli allievi l’interesse per una forma d’arte che riesca a disinibire i più timidi, insegni a porsi al cospetto della società e stimoli, chi è interessato, ad intraprendere una carriera artistica. L’attività teatro/cinema così espressa dà la possibilità agli allievi di avere un reale incentivo ad accrescere la propria cultura di individuo.
TEATRO/CINEMA come “occhio che guarda”, come ripristino della tradizione culturale locale, come denuncia, ma soprattutto come momento di aggregazione e lavoro in sinergia. Una palestra per lo sviluppo emozionale e disciplinare.

Ciò che si propone di realizzare non è, quindi, il solito laboratorio che spesso sfocia nell’animazione, nel soddisfacimento della sola velleità di apparire e/o intrattenimento per i ragazzi. Ma, attraverso uno stretto rapporto di interrelazione tra il teatro e la scuola, ottenere un prodotto di spiccata qualità tecnica ed artistica.
Scopo, quindi, del progetto è aiutare a formare UOMINI con coscienza, spirito di osservazione e critica, capacità di analisi, possibilità di esprimere un idea con cognizioni di causa. Sarà come fare un viaggio meraviglioso tra la storia e le arti.
Tutto questo attraverso la realizzazione di un progetto-spettacolo. Gli allievi infatti saranno liberi di esprimere la propria fantasia (attraverso la realizzazione anche dei costumi e delle scenografie, laddove sia possibile e ce ne sia un interesse) e allo stesso tempo arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, una conoscenza data da una complessa eredità fatta di storia, di arte e di uomini.
Sarà un momento di grande prestigio per l’immagine dell’Istituto dar vita ad una così importante realizzazione scenica.

1. FINALITÀ

Il teatro e il cinema, infatti, forniscono una mappa di contributi a più livelli nella formazione dell’individuo, a partire da valori e obiettivi di tipo formativo per arrivare ad aspetti specificamente didattici:

  1. Dimensione Tecnico- Formativa: Sviluppo del Progetto
  2. Dimensione Storica: Senso di appartenenza alle proprie radici, conoscenza delle proprie tradizioni
  3. Dimensione Socio- Relazionale: Sviluppo della capacità di relazione con gli altri
    • Attraverso la comunicazione esterna
    • Attraverso lavori di gruppo (team)
  4. Dimensione Metodologico- Didattica: Partecipazione attiva alla ideazione e realizzazione oggettiva di un prodotto spettacolo.

2. IPOTESI DI INTERVENTO

L’intento di questo progetto è soddisfare l’esigenza di sperimentare nuove occasioni di creatività, comunicazione ma soprattutto dare la possibilità ai ragazzi di conoscere un mondo che vive sull’equivoco.
Fatta salva la libertà dei docenti di seguire percorsi differenti, possono essere suggeriti alcuni elementi tematici sui quali o intorno ai quali è possibile attivarsi:

  • L’io fantastico. (il mondo delle fiabe)
  • La tradizione locale
  • I valori umani
  • L’unione tra i popoli
  • Il valore della salute
  • La denuncia del disagio

La realizzazione del lavoro teatrale e di un corto cinematografico consentirà ai ragazzi, che presentano particolari doti creative, di conseguire traguardi formativi e culturali validi e significativi. Sarà possibile operare attraverso varie fasi:

  1. Laboratorio di base per la creazione del gruppo:
    • Conoscenza del gruppo e del docente
    • Improvvisazione
    • Esercizi di educazione vocale e di movimento
  2. Presentazione e Illustrazione del Progetto
  3. Divisione degli allievi in team di lavoro e relativa individuazione dei ruoli (attori, scenografi, costumisti, tecnici ecc.)

3. ESPLICITAZIONI DEGLI OBIETTIVI

Obiettivi formativi

  • Maturazione della propria identità artistica
  • Conquista dell’autonomia lavorativa
  • Acquisizione di un metodo di lavoro
  • Promozione di rapporti interpersonali e sociali
  • Arricchimento degli orizzonti culturali, tecnici e professionali
  • Sviluppo della personalità e dell’autocoscienza
  • Aumento del senso di responsabilità
  • Apertura verso la realtà esterna

Obiettivi didattici

  • Sviluppo delle capacità di far teatro e cinema in modi e a scopi differenziati
  • Acquisizione di allargare i propri orizzonti nella varietà dei generi, stili, forme
  • Sviluppo delle capacità operative
  • Acquisizione della capacità di decodificare i vari messaggi e di riconoscere la loro struttura e funzione comunicativa
  • Apprendimento della capacità di comunicazione attraverso l’uso di codici diversi (linguistici, tecnico-scientifico, grafico, musicale, gestuale)

4. ATTIVITÀ CON GLI ALUNNI

Il progetto si propone di attuare un Laboratorio attraverso i seguenti moduli operativi che porteranno alla realizzazione di uno spettacolo.
Il laboratorio è strutturato in una durata che può variare dalle 20 alle 60 ore.
Gli appuntamenti saranno 1 o 2 a settimana, comunque di 2 ore ciascuno.
Tali ore saranno così ripartite:

  • Dalle 2/4 alle 10 ore si darà spazio alla teoria; questo per creare negli allievi un bagaglio di conoscenze e di sapere circa il teatro e il cinema come forma d’arte
  • Dalle 16/18 alle 50 ore progettazione delle attività di produzione: attività pratica della messa in scena dello spettacolo teatrale e di un cortometraggio, incluso riunioni di compagnia periodiche per controllare lo stato del prodotto sotto ogni aspetto.

Queste sono le ore di lavoro dei ragazzi con gli esperti. Scopo di tale attività è instaurare un rapporto di reciproca assidua collaborazione tra Teatro d’Europa e l’Istituto di riferimento, affinché questo, anche nei giorni in cui non è prevista la presenza dell’operatore esterno, possa comunque portare avanti il lavoro. In questo caso è evidente che un discreto spazio gestionale è riservato non solo ai referenti per il teatro, ma anche agli alunni stessi (nel numero di uno o massimo due elementi) che potranno svolgere il ruolo di aiuto regista o assistente alla regia.

 

5. USO DELLE RISORSE STRUTTURALI STRUMENTALI

  • Spazio adatto alle prove
  • Materiali artistici di facile consumo

 

6. ORGANIZZAZIONE

Il Teatro d’Europa per la programmazione e l’organizzazione dei laboratori tiene conto delle diverse esigenze di ogni scuola
I costi verranno concordati a seconda delle esigenze e possibilità degli Istituti scolastici.